Un appunto di prossemica sui significati della stretta di mano oggi è d’obbligo! Due ore di riunione alla presenza di un consulente di comunicazione “illuminato” che aveva perso ogni credibilità nel momento stesso in cui ci siamo dati la mano: molle, sudaticcia e fredda. Gli occhi bassi. Questo sarebbe un esperto di comunicazione?

L’atto di stringersi la mano è spesso il primo contatto fisico nel percorso conoscitivo fra due persone, un gesto sociale che ci mostra disarmati così da creare un clima favorevole all’incontro, la prima informazione attiva che diamo di noi stessi.

Iniziamo con il definirne le tipologie principali.

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  • Stretta di mano dominante: il proprio palmo  è rivolto verso il basso così come il polso in modo che il dorso della mano del dominante sia visibile ad entrambi gli attori sociali.
  • Stretta di mano sottomessa: il proprio palmo è rivolto verso l’alto così come il polso in modo che la mano sia nascosta sotto quella del dominante. Può essere utile se si vuol lasciare volontariamente il controllo all’altro attore sociale.
  • Stretta di mano di uguaglianza: le mani si stringono simmetricamente ed eseguono un’oscillazione verticale ripetuta. Trasmette stima e rispetto reciproco tra i due attori sociali.
  • Stretta di mano confindenziale: entrambe le mani afferrano quella dell’altro attore sociale con il quale si ha già una certa confidenza.

Anche se non esiste la stretta di mano perfetta e trovo giusto che rimanga un gesto personale, alcuni piccoli accorgimenti posso aiutarci ad iniziare un incontro importante con il piede giusto.

  • Porgere una mano asciutta, magari asciugandola con discrezione sui pantaloni.
  • Avere una presa decisa ed avvolgente, senza esagerare naturalmente.
  • Accompagnare la stretta di mano con un contatto oculare diretto ed un sorriso naturale.
  • Se siamo “vittima” di una stretta di mano dominante possiamo usare la “contromossa” come nei videogiochi:  sarà sufficiente avanzare con il piede sinistro, opposto quindi alla mano destra che solitamente si porge, ed una volta entrati nella sua sfera intima ruotare il polso per la mano in posizione verticale (uguaglianza).